Ricerca sul dolore provocato dalla pericoronite: effetti negativi anche con sintomi lievi

Quando si parla di pericoronite si fa riferimento ad un’infiammazione cronica che riguarda il tessuto gengivale che sta attorno la corona di un molare (spesso si tratta di molari terzi inferiori).

Il dolore acuto è certamente il sintomo più rappresentativo e ciò che spinge i pazienti a sentire la necessità di ricevere delle cure, ma esistono anche altri sintomi di pari importanza.

Un gruppo di studiosi dell’Università della North Carolina, infatti, hanno effettuato una ricerca proprio per comprendere il dolore provocato dalla pericoronite e le sue conseguenze sia sulla funzione orale che sul vero e proprio stile di vita delle persone affette da tale disturbo.

Sul numero di gennaio del relativo giornale di Chirurgia Orale e Maxilo-Facciale dell’università della North Carolina, si spiegano meglio i vari dettagli e risultati a cui ha condotto tale ricerca sul dolore provocato dalla pericoronite e come si ripercuote sulla vita di tutti i giorni.

Lo studio ha compreso dei pazienti che sostenevano solamente dei leggeri sintomi di pericoronite ed hanno dovuto rispondere ad un questionario che conteneva delle domande altamente specifiche in relazione agli effetti sui denti e sulla funzione orale, così come sul dolore e sullo stile di vita.

Nonostante i pazienti abbiano sostanzialmente evidenziato dei livelli di dolore che variano da una soglia moderata ad una lieve, si è notato come la pericoronite va ad influire in modo negativo sulla loro capacità di mangiare, masticare il cibo, ma anche di seguire una dieta regolare e addirittura sono stati riscontrati problemi solamente mentre aprivano la bocca per parlare.

Quindi, lo studio condotto da alcuni ricercatori dell’Università della North Carolina, ha permesso di capire quale sia il grado effettivo di condizionamento prodotto da tale infiammazione della gengiva che circonda un molare, consentendo di concludere che anche solamente un sintomo lieve di pericoronite si ripercuote negativamente su diversi aspetti della vita del paziente.

venerdì 3 aprile 2015
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