Home » Tutte le News » Tumori maligni e benigni della bocca, della faccia e delle ghiandole salivari » Le difficoltà di prevenire i tumori alla bocca: l’importanza dei controlli regolari e le statistiche negli Usa
Gran parte degli americani sanno alla perfezione quali siano i vantaggi derivanti da regolari controlli per la diagnosi precoce dei tumori. Tra le più disparate visite di controllo e screening, però, non tutti sanno quanto sia importante effettuare dei controlli costanti per la prevenzione del cancro orale e di tumori alla bocca.
I tumori che colpiscono le persone dalla gola in su provocano la morte di circa un uomo ogni ora, 365 giorni su 365.
Altrettanto importante sottolineare come solo nel 57% dei casi il paziente sopravvive dopo aver scoperto con cinque anni di ritardo l’esistenza del cancro orale.
I dentisti, quindi, hanno un ruolo decisivo nell’affrontare questa problematica, anche se la difficoltà di fondo rimane: si stima che solo il 60% della popolazione vada dal dentista almeno una volta all’anno.
Una vera e propria sfida nel riconoscimento e nell’individuazione del cancro orale è rappresentata dal livello di difficoltà relativo alla scelta dei tessuti anormali che compaiono prima che si effettui la biopsia.
Sia le afte che una protesi mal posizionata o non adatta al paziente, piuttosto che un trauma che porta a mordersi la lingua, possono trarre in inganno il dentista e portare a pensare di trovarsi di fronte ad una lesione cancerosa.
Ogni tipologia di irritazione, difficoltà o problema che non trova una risoluzione nel giro di due settimane, però, merita sicuramente un approfondimento ed una possibile biopsia.
L’unico sistema che permette di individuare con certezza una lesione sospetta corrisponde proprio alla biopsia: sarà compito di un patologo orale controllare il campione della biopsia al microscopio e cercare di stilare una diagnosi della lesione a livello delle cellule.
Si possono incontrare diverse tipologie di tumore che colpiscono il cavo orale, con la varietà a cellule squamose che è quella maggiormente diffusa, visto che rappresenta qualcosa come il 90% dei tumori orali e spesso si trova su un lato della lingua.
Nei casi di cancro orale, dopo qualche mese spesso c’è la tendenza di formare dei linfonodi locali, che si possono in breve estendere a tutto il corpo: tra gli altri tumori orali più diffusi troviamo anche il carcinoma verrucoso, che può avere le sembianze di un cavolfiore dal punto di vista delle dimensioni, mentre il melanoma maligno si caratterizza per essere una sorta di lesione a pigmenti scuri.
Le cause del cancro orale possono essere diverse: si va dall’età fino all’impiego costante di tabacco e l’assunzione eccessiva di prodotti alcolici. Pensate solamente che chi beve e fuma ha un tasso di rischio 15 volte più alto rispetto a tutti gli altri.
Particolare attenzione anche ad un altro fattore di rischio, rappresentato dal virus del papilloma umano (HPV16), che può essere contagioso per via sessuale e che negli ultimi tempi è stato accostato spesso alle cause che possono portare a tumori alla gola o alla parte posteriore della cavità orale: si tratta del medesimo virus (in compagnia del “HPV18) che porta nel 90% dei casi ad un cancro cervicale.
La difficoltà di individuare il cancro orale sta proprio nel fatto che in alcuni casi dà dei segni tangibili solamente dopo alcuni mesi.
News recenti
News per categoria