Home » Tutte le News » Malformazioni del cranio e della faccia » Scoperte le cellule staminali che possono curare la craniostenosi
Ultimamente è stata scoperta la causa più importante di una malattia estremamente rara che si verifica all’interno del cranio dei bambini: questo fatto potrebbe rappresentare un notevole aiuto anche per i soldati feriti in battaglia, così come per chi ha dovuto affrontare un incidente automobilistico, ma potrà essere utile anche per tutti coloro che devono riprendersi da delle lesioni facciali che hanno provocato una vera e propria deturpazione del viso.
Secondo quanto riferito da Yang Chai, un ricercatore che fa parte dell’Università della California del Sud, pare che delle particolari cellule staminali possano curare una malformazione che un bambino si porta nel cranio dalla nascita (craniosinostosi), così come potrebbero garantire anche un’adeguata rigenerazione facciale delle altre categorie di persone che hanno dovuto fare i conti con delle lesioni da trauma.
Questo trattamento a base di cellule staminali potrebbe diventare davvero realtà ed essere utilizzato dai pazienti entro i prossimi 5-10 anni, a patto che si cominci a sperimentare presto.
Come sottolineato da Yang Chai, l’intervento con le cellule staminali comporterebbe solamente il taglio di una piccola striscia di osso, rispetto al tradizionale taglio della parte superiore del cranio. Tale trattamento permetterebbe di ripristinare la tradizionale anatomia, consentendo anche al paziente di riprendere una vita normale più rapidamente.
Prima di questi risultati, sembrava che fosse indifferente utilizzare le ossa di qualsiasi parte del corpo, mentre adesso questi studi dimostrano come le ossa sono tutte diverse fra loro da questo punto di vista, dal momento che hanno una differente fonte di cellule staminali e, al tempo stesso, un procedimento di guarigione diverso.
Questo nuovo studio è stato pubblicato su Nature Cell Biology e i ricercatori hanno passato diverso tempo osservando i geni Gli1+ delle cellule staminali, che si vedono nei tessuti che permettono il collegamento tra le varie ossa del sistema cranio-facciale, scoprendo come una mancanza cellule staminali Gli1+ possa portare ad un indurimento del cranio ed a fondere le suture, provocando quella che viene chiamata craniosinostosi, che può causare un blocco allo sviluppo del cervello.
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